La strana notte di San Giovanni: rituali magici e cerimoniali segreti nella Campania del mistero

Nell’immaginario popolare esistono notti dotate di un particolare potere magico, capaci di far riaffiorare da tempi e luoghi segreti, energie mistiche e divinatorie. Tra queste, la notte di San Giovanni, che cade proprio tra il 23 e il 24 Giugno.
Nel folklore popolare questa ricorrenza gode di un particolarissimo alone di mistero oltre che di una straordinaria valenza simbolica. Si narra infatti, che proprio in questa particolare notte, streghe (e janare) si riunissero intorno al famoso “Noce di Benevento” per la cerimonia considerata tra le più antiche nel mondo dell’occulto: “Il sabba”, strano rituale in cui donne devote al demonio ungevano il proprio corpo con unguenti a base di grasso animale in grado di conferire loro il potere di librarsi nell’aria.
Probabilmente proprio in una simile credenza si radica la tradizione del “nocillo” (o nocino che dir si voglia) particolare liquore a base di noci dal potere energizzante (ed in alcuni casi curativo) molto utilizzato in Campania. Chi vuole produrre il suo nocillo, pare debba proprio aspettare questa notte per raccogliere le noci con il mallo ancora morbido ed iniziare l’infusione.
Tantissime sono le tradizioni legate alla magica notte di San Giovanni, soprattutto nel Sud Italia dove, come ricordava il grande antropologo Ernesto De Martino, magia, fede e superstizione sembrano ancora oggi intrecciarsi e fondersi, dando vita ad una vasta ed affascinante cultura popolare ricca di riti, strane credenze e bizzarre abitudini.

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