Tutela ambientale, un impegno da prendere seriamente.
Sono ben undici, in venti giorni presi in esame, gli sforamenti registrati dalla centralina ARPAC di Casoria (zona scuola palizzi). Questi dati prospettano la pessima situazione relativa alla qualità dell’aria, ed in particolare al PM10; cioè a quelle particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico è uguale o inferiore dieci millesimi di millimetro, e di queste circa il 60% è composto da particelle più piccole, dette PM2,5 , le quali sono capaci di raggiungere in 30 giorni le porzioni alveolari dei polmoni. C'è, tra l'altro, da considerare anche che tra i nove giorni in cui non si sono registrati sforamenti, cinque di essi risultano privi di dati in quanto, secondo l’Arpac, sono “ non valutabili” ed uno "non pervenuto" Da sottol ineare l’altissimo valore dei dati registrati dalla centralina. Per "sforamento" si intende infatti quando la media giornaliera di PM10 supera 50 µg/m3. Naturalmente anche se il valore è di 51 µm si tratta