DEFIBRILLATORI: possono salvare molte vite

Questo è stato un piccolo grande obiettivo raggiunto, ed è quindi con soddisfazione che posso affermare che anche a Casoria " si possono salvare molte vite" così come titolano alcuni quotidiani.
Grazie al lavoro svolto in simbiosi con l'assessore alla Sanità Mariano Marino, ed alla sensibilità dell'amministrazione tutta, sono riuscito ad inserire nello scorso bilancio una somma pari a 20.000,00 € i quali sono serviti a far diventare Casoria un comune all'avanguardia dal punto di vista della sicurezza e della prevenzione nei luoghi pubblici così come prescritto dal "DECRETO BALDUZZI". Con questa piccola somma si è messo in campo un'importante iniziativa sulla sicurezza, formando un gruppo di dipendenti all'uso del defibrillatore ed al primo soccorso.
Sono 23 gli impiegati dei vari settori del Comune formati dall' Asl Napoli 2 nord, mentre 10 sono i defibrillatori, acquistati dall'Amministrazione e distribuiti nelle sedi comunali ove lo stesso personale presta servizio. Si tratta di defibrillatori semiautomatici che sono in grado di compiere automaticamente la propedeutica fase di analisi prima di attivare la forza defibrillante che deve comunque essere attivata sempre dall'operatore. I dispositivi sono presenti presso le sedi comunali di piazza Cirillo, via Benedetto Croce, via Nazionale delle Puglie e via Po. Altri due defibrillatori si trovano presso la Biblioteca comunale ed il Comando della Polizia municipale. Uno particolarmente attrezzato per l'uso sui bambini si trova presso la scuola materna di via Diaz. L’uso dei defibrillatori semi-automatici da parte del personale non-sanitario è consentito dalla Legge 120 del 2011.

“L’iniziativa è il frutto della positiva collaborazione istituzionale della nostra Asl, da sempre attenta alle sollecitazioni che provengono dal territorio – ha detto il Sindaco, Enzo Carfora – oltre a questo progetto, infatti, dei rilievi molto positivi li abbiamo avuti con l’iniziativa sulle neoplasia Epi.ca. Mi piace sottolineare che i defibrillatori posti nelle sedi comunali non sono ad uso esclusivo del personale del comune già formato. In una situazione di emergenza questi possono essere adoperati da tutti coloro che hanno una adeguata formazione alla rianimazione cardiopolmonare.”
Nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è l’organizzazione nelle stesse modalità di nuovi corsi che progressivamente saranno aperti al personale non comunale, come conferma l’Assessore alla Sanità Mariano Marino: “Stiamo predisponendo, sempre in collaborazione con l’Asl un corso per formare altri 25 operatori Blsd. Daremo attenzione al mondo dello sport, andando a formare i custodi del campo sportivo e considerati i buoni tempi di reazione alle emergenze, a cui peraltro sono già abituati, andremo a formare altri vigili urbani. Infine, formeremo anche degli anzini che frequentano il centro di aggregazione comunale, sia a Casoria che ad Arpino”.    

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