La Sardegna brucia.














L'odore della tempesta di fuoco si sparge ovunque, il cuore dei sardi piange il sangue di una disperazione che si consuma come cera che si scioglie.

L'isola è in lutto di incredulità, amputata ancora una volta della sua bellezza, colpita al cuore.

Il gesto impunito di uno sciagurato ha coperto di nero la nostra terra. Il colore del disprezzo e del dolore.

L'isola mentre brucia muore un po’, l'indignazione dei suoi figli le sopravvive.

E' triste per tutti, questo mercoledì d'agosto.

Il grido del silenzio.

Un grido d’allarme che sembra non trovare alcun ascolto.

Una musica stonata che troppo spesso suona la sua stonata litania.

Il fuoco brucia e alimenta il vuoto della desolazione.

La Sardegna langue per lo sfregio subito: lacrime amare rigano gli occhi di un popolo costretto a soffrire per lei.

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