NAPOLI: STOP DAL GOVERNO AI VIAGGI DEI RIFIUTI, NUOVO ALLARME
09/08/2013 A dispetto del caldo, lo scenario è di quelli che fanno raggelare. Un'apocalisse putrida e vergognosa che a sentire Enrico Angelone, amministratore unico della Sapna, potrebbe bussare se non domani dopodomani alle nostre porte. O peggio, alle nostre finestre: «Tempo 10-15 giorni e ci ritroveremo i rifiuti fino al terzo piano». Il motivo di tanta apprensione è una circolare del ministero dell'Ambiente che di fatto blocca i trasferimenti fuori regione dei rifiuti non stabilizzati. «Si rischia la catastrofe – lancia l’allarme il responsabile della società di gestione ambientale della Provincia di Napoli -. E una volta tanto la colpa non è nostra». Magrissima consolazione, viste le prospettive. «Il provvedimento è datato 6 agosto e dispone dalla sera alla mattina che i rifiuti umidi non stabilizzati non possono più essere portati altrove. La cosa più assurda è che nessuno ci ha avvisati, lo abbiamo scoperto solo visitando il sito web del ministero. E nemmeno alla Regione era stato detto nulla». Per spiegarla sul piano tecnico, i tre stabilimenti campani di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti (i cosiddetti Stir) della nostra regione producono il 70 per cento di Fut (la frazione umida tritovagliata) e appena il 30 per cento di Futs (la frazione umida tritovagliata stabilizzata). Alla luce della circolare ministeriale, solo quest'ultima sarebbe autorizzata a varcare i confini regionali. «Questo in teoria – dice Angelone -, ma in realtà quando i depositi si saranno riempiti, i camion non potranno più conferire e la raccolta si bloccherà del tutto». (FONTE: di Davide Cerbone per IL MATTINO)
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